Secondo appuntamento con la rassegna UTEN “U Mèsce du libbre” quello dello scorso mercoledì, 10 maggio, presso il Chiostro delle Clarisse. Protagonista di questa serata l’apostolo Paolo, grazie al libro “Da Saulo Di Tarso a Paolo Apostolo” scritto a quattro mani da Padre Antonio Cassano osb e Maria Grazia Costantino. A moderare dinamicamente la serata Rocco Liuzzi, che ha introdotto i due autori e posto interessanti domande piene di spunti su diversi argomenti.

Durante l’incontro si è parlato in primis di una storia ben conosciuta dai fedeli, in quanto alla base della seconda lettura delle Messe domenicali. Ma si è parlato anche di una nuova figura dell’apostolo Paolo, un Paolo uomo, che come tutti noi ha compiuto errori e che ci insegna, giorno dopo giorno, ad affrontare a viso aperto le situazioni più difficili della nostra vita. Così come lo stesso nasce persecutore dei cristiani per diventare infine araldo di Cristo, anche noi abbiamo e dobbiamo avere la possibilità di cambiare, di maturare e crescere sempre, a qualsiasi età. Paolo diventa così un modello laico, un riferimento perfetto di come sia possibile, nonostante i momenti difficili e le decisioni a cui siamo sottoposti giorno dopo giorno, vivere appieno la vita.

Entrambi gli autori sono dei life coach. Da qui la forte idea di scrivere il libro assieme, per dare speranza alle persone e regalare la consapevolezza di una via di uscita, di “trovare sempre un altro modo di vedere le cose”. Si è poi trattato l’argomento della “chiamata”, di come riuscire a rispondere al meglio e di come l’unico modo sia quello di uscire dai propri schemi ed accettare che, dopo un grande evento, che sia esso positivo o negativo, le cose non possono più essere le stesse, ma questo non vuol dire che non si possa affrontare questa “nuova vita” come o anche in modo ancor più soddisfacente.

Dopo le esaustive spiegazioni dei due autori, si è lasciato spazio alle domande del pubblico, estremamente interessato all’argomento, soprattutto riguardo la figura del life coach e dello sviluppo delle proprie capacità nascoste. A chiudere l’incontro un esercizio che ha coinvolto tutti i presenti, atto a scoprire se si è disposti all’apertura, se si è capaci di andare oltre le proprie convinzioni ed imparare, o se si necessita di uno sforzo in più rispetto a questo.